I folati e l’acido folico sono forme della vitamina B9, una vitamina idrosolubile fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo.
Mentre il termine “folati” si riferisce a una serie di composti naturali presenti negli alimenti, l’acido folico è la forma sintetica della vitamina utilizzata negli integratori e negli alimenti fortificati.
Cosa Sono i Folati e l’Acido Folico?
Folati
I folati sono coenzimi coinvolti nella sintesi del DNA, nella riparazione del DNA e nella divisione cellulare. Essi si trovano in forma naturale in vari alimenti, come verdure a foglia verde, legumi, frutta e cereali integrali. La loro bioattività è fondamentale per il metabolismo degli aminoacidi e per la produzione di globuli rossi.
Acido Folico
L’acido folico, d’altra parte, è la forma sintetica della vitamina B9, spesso utilizzata per fortificare alimenti e come integratore alimentare. È più stabile rispetto ai folati naturali e viene facilmente assorbito dal corpo. Tuttavia, è importante notare che l’assunzione eccessiva di acido folico può mascherare una carenza di vitamina B12, portando a potenziali complicazioni neurologiche.
Importanza dei Folati e dell’Acido Folico
I folati e l’acido folico giocano ruoli chiave in numerosi processi biologici:
- Sviluppo Fetale: È ben documentato che l’assunzione adeguata di folati durante la gravidanza riduce il rischio di difetti del tubo neurale (DTN) nei neonati. Questi difetti, che possono includere spina bifida e anencefalia, si sviluppano nelle prime fasi della gravidanza, spesso prima che una donna sappia di essere incinta.
Secondo un articolo pubblicato nel American Journal of Clinical Nutrition, l’assunzione di acido folico può ridurre il rischio di DTN fino al 70%alute Cardiovascolare**:
I folati aiutano a ridurre i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in concentrazioni elevate, è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha trovato che l’assunzione di folati è inversamente correlata ai livelli di omocisteina .
- Anemia: I folati sono essenziali per la produzione di globuli rossi, e la loro carenza può portare a forme di anemia megaloblastica. La somministrazione di acido folico può migliorare la sintomatologia di questa condizione, come evidenziato in uno studio pubblicato nel British Medical Journal .
Fonti Alimentari e Acido Folico
Le fonti alimentari di folati includono:
- Verdure a Foglia Verde: Spinaci, cavoli, broccoli e lattuga.
- Legumi: Fagioli, lenticchie e piselli.
- Frutta: Arance, banane e fragole.
- Cereali Integrali: Riso integrale, farro e avena.
- Alimenti Fortificati: Molti cereali per la colazione e prodotti a base di grano sono arricchiti con acido folico.
Le linee guida dietetiche raccomandano che le donne in età fertile assumano almeno 400 microgrammi di acido folico al giorno, con un aumento a 600 microgrammi durante la gravidanza .
Effetti della Carenza
La carenza di folati e acido folico può avere conseguenze significative sulla salute, influenzando vari sistemi del corpo. Di seguito vengono descritti i principali effetti della carenza di queste vitamine.
1. Anemia Megaloblastica
La carenza di folati può causare anemia megaloblastica, una condizione in cui il midollo osseo produce globuli rossi anormali e ingranditi (megaloblasti). Questi globuli rossi non funzionano correttamente, portando a sintomi come:
- Affaticamento: La diminuzione del numero di globuli rossi sani riduce la capacità dell’organismo di trasportare ossigeno, causando stanchezza e debolezza.
- Pallore: La carenza di globuli rossi può rendere la pelle più pallida.
- Battito Cardiaco Accelerato: Per compensare la bassa disponibilità di ossigeno, il cuore può battere più rapidamente.
2. Complicazioni Durante la Gravidanza
Le donne in gravidanza hanno un fabbisogno aumentato di folati. La carenza di folati durante la gravidanza è stata associata a:
- Difetti del Tubo Neurale (DTN): La carenza di acido folico nelle prime settimane di gravidanza aumenta il rischio di DTN, come spina bifida e anencefalia, che possono avere conseguenze gravi per il neonato.
- Basso Peso alla Nascita: La carenza di folati può influenzare la crescita fetale, portando a un basso peso alla nascita e a un aumento del rischio di complicazioni neonatali.
3. Problemi Neurologici e Cognitivi
La carenza di folati è stata collegata a vari problemi neurologici, tra cui:
- Demenza e Declino Cognitivo: Negli anziani, bassi livelli di folati possono essere associati a un aumento del rischio di demenza e declino cognitivo.
- Depressione: La carenza di folati può influenzare la sintesi di neurotrasmettitori come la serotonina, contribuendo allo sviluppo di disturbi dell’umore come la depressione.
4. Alterazioni del Sistema Immunitario
I folati sono coinvolti nella sintesi e nella riparazione del DNA, nonché nella produzione di globuli bianchi. La loro carenza può compromettere la risposta immunitaria, aumentando la suscettibilità alle infezioni.
5. Problemi Cardiovascolari
Una carenza di folati può portare a livelli elevati di omocisteina, un aminoacido associato a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. L’iperomocisteinemia è stata correlata a:
- Malattie Cardiovascolari: Aumenti dei livelli di omocisteina sono stati associati a un rischio maggiore di infarti e ictus.
- Aterosclerosi: L’iperomocisteinemia può contribuire alla formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di aterosclerosi.
6. Problemi Gastrointestinali
La carenza di folati può anche influenzare il sistema gastrointestinale, causando:
- Diarrea: L’assorbimento compromesso di nutrienti può portare a disturbi gastrointestinali come la diarrea.
- Stomatite: L’infiammazione della mucosa orale è un altro sintomo che può manifestarsi a causa della carenza di folati.
Come Assumere Folati e Acido Folico in Caso di Carenza
Se si sospetta una carenza di folati o acido folico, è importante adottare misure per aumentare i livelli di queste vitamine nel corpo.
Prima di apportare modifiche significative alla dieta o iniziare un’integrazione, è fondamentale consultare un medico o un dietista. Possono eseguire esami del sangue per confermare la carenza e fornire raccomandazioni personalizzate.
Incorporare alimenti ricchi di folati nella dieta è una delle modalità più efficaci per aumentare i livelli di questa vitamina. Ecco alcune fonti alimentari da considerare:
- Verdure a Foglia Verde: Spinaci, broccoli, cavolo, lattuga e rucola.
- Legumi: Lenticchie, fagioli, ceci e piselli.
- Frutta: Arance, kiwi, fragole e banane.
- Cereali Integrali: Riso integrale, avena e farro.
- Noci e Semi: Mandorle, noci e semi di girasole.
Molti alimenti sono arricchiti con acido folico per aiutare a combattere la carenza. Alcuni esempi includono:
- Cereali per la colazione: Molti cereali contengono acido folico aggiunto.
- Pane e Pasta: Alcuni tipi di pane e pasta sono fortificati con acido folico.
Controlla le etichette degli alimenti per verificare se contengono acido folico.
In caso di carenza accertata, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di integratori di acido folico. Ecco alcune considerazioni:
- Dosaggio: La dose standard di acido folico per adulti è di 400 microgrammi al giorno, ma potrebbe essere aumentata a 800 microgrammi o più per le donne in gravidanza o che pianificano una gravidanza.
- Tipi di Integratori: Gli integratori di acido folico sono disponibili in diverse forme, come compresse, capsule o forme liquide. Scegliere il tipo che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Dopo aver adottato misure per aumentare l’assunzione di folati e acido folico, è importante monitorare i livelli attraverso controlli medici regolari. Il medico può eseguire test del sangue per valutare i progressi e adattare le raccomandazioni in base ai risultati.
Adottare uno stile di vita sano può contribuire all’assorbimento e all’utilizzo ottimale dei folati:
- Evitare il Fumo e l’Alcol: Questi possono interferire con l’assorbimento dei nutrienti.
- Mantenere un Peso Sano: L’obesità può influenzare negativamente il metabolismo dei nutrienti.
In conclusione I folati e l’acido folico sono essenziali per la salute umana, giocando ruoli cruciali nello sviluppo cellulare e nel mantenimento della salute cardiovascolare.
È fondamentale garantire un’assunzione adeguata attraverso la dieta e, in alcuni casi, integratori, soprattutto per le donne in età fertile e in gravidanza.
5 FAQ SU FOLATI E ACIDO FOLICO
- Cos’è la sindrome del tunnel carpale? La sindrome del tunnel carpale è una condizione dolorosa causata dalla compressione del nervo mediano all’interno del polso. Questo nervo controlla le sensazioni e i movimenti di parte della mano, e quando viene compresso, può causare formicolio, intorpidimento, dolore e debolezza.
- Può lo smartphone causare la sindrome del tunnel carpale? L’uso prolungato e ripetitivo di smartphone, tablet e tastiere può contribuire allo sviluppo della sindrome del tunnel carpale. Le posizioni scorrette delle mani e dei polsi durante l’utilizzo di questi dispositivi possono esercitare una pressione eccessiva sul nervo mediano, infiammandolo e irritandolo.
- Quali sono i sintomi della sindrome del tunnel carpale? I sintomi più comuni della sindrome del tunnel carpale includono:
- Formicolio e intorpidimento alle dita, soprattutto al pollice, all’indice e al medio.
- Dolore al polso, che può irradiarsi fino all’avambraccio.
- Debolezza nella presa.
- Difficoltà a svolgere attività manuali.
- Come si può prevenire la sindrome del tunnel carpale causata dall’uso dello smartphone?
- Fai pause frequenti: Ogni 30-60 minuti, fai una pausa di 5-10 minuti per riposare le mani e i polsi.
- Mantieni una postura corretta: Tieni il polso dritto e evita di piegarlo verso l’alto o verso il basso durante l’utilizzo dello smartphone.
- Utilizza supporti per il polso: I supporti per il polso possono aiutare a mantenere il polso in una posizione neutrale.
- Fortenici i muscoli della mano e dell’avambraccio: Esercizi di stretching e rinforzo possono aiutare a prevenire la sindrome del tunnel carpale.
- Limita l’uso dello smartphone: Se possibile, cerca di ridurre il tempo che passi a guardare lo schermo.
- Quando consultare un medico? Se i sintomi persistono o peggiorano, è importante consultare un medico. Il medico potrà eseguire una visita specialistica e prescrivere eventuali terapie, come fisioterapia o ortesi, per alleviare il dolore e ridurre la compressione del nervo mediano. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.